Cari lettori, care lettrici. Questo blog vi porterà alla scoperta di un Paese stupendo la Polonia. Verranno pubblicati, per i lettori e gli internauti italiani articoli riguardanti le città, la storia e le tradizioni della Polonia. Inizio a spiegarvi un po' come è nata la mia grande passione per la Polonia e perché voglio occuparmi da qui in avanti di questo Paese stupendo.
La mia storia d'amore con la Polonia, che, come una donna, si ama incondizionatamente, è nata il mio primo anno di Università, alla Ca' Foscari di Venezia dove tutt'ora studio e mi accingo a completare il ciclo con il conseguimento, prossimamente della laurea di primo livello. Sono giovanissimo. Nacqui infatti 22 anni fa a Cagliari e sono cresciuto in una cittadina poco lontana dal capoluogo sardo. Nel 2009 mi trasferii a Venezia per frequentare un corso di laurea di primo livello in lingue, culture e civiltà moderne e contemporanee presso l'Università Ca' Foscari nella città lagunare. Iniziai a studiare tedesco (che ancora studio) e russo. Su persuasione di una mia carissima amica, presentai, nel febbraio 2010 la domanda per ottenere una borsa di studio Erasmus e, per curiosità, avete letto bene, semplice curiosità, feci domanda per due mete polacche: l'Università Jagellonica di Cracovia e l'Università di Varsavia. Vinsi la borsa per Varsavia e nel settembre del 2010, il 28 settembre del 2010 per la precisione arrivai all'aeroporto internazionale della capitale polacca: il Lotnisko Chopina . Ad accogliermi un tempo da far venire i brividi: all'aeroporto di Treviso, dal quale partii, era una splendida giornata tardoestiva. Il sole veniva ogni tanto coperto da qualche nuvoletta e la temperatura era vicina ai 30°C. La capitale polacca invece mi accolse con un tempo che a Venezia si trova in pieno novembre: 10°C, pioggia e nuvole basse. Nonostante una terra in cui l'inverno sembrava quasi alle porte, all'aeroporto mi accolse con calore la mia "mentor", in gergo Erasmus, uno studente dell'Università ospitante che fa da guida.
L'inizio era tragico: non capivo la lingua, trovare uno che parlasse inglese era un'impresa.
Pochi giorni dopo però iniziai le lezioni all'Università e con esse un corso di lingua polacca per principianti. La paura e la voglia di tornare in Italia dopo poche settimane sparirono: all'esperienza unica che è l'Erasmus, si aggiunsero una serie di workshop su Solidarność, durante i quali, a Danzica, ebbi l'occasione di conoscere di persona Lech Wałęsa. Dopo poco più di un mese mi innamorai della Polonia, conobbi una ragazza polacca con la quale nacque una storia d'amore durata più di un anno. Le esperienze legate alla Polonia non finirono con l'Erasmus: un festival di letteratura polacca a Venezia, in occasione del quale tradussi e pubblicai una poesia dal titolo Oset, Pokrzywa del grande Czesław Miłosz, uno degli autori più importanti della letteratura polacca contemporanea, che si può leggere nel libro, prossimamente in edizione italiana, "La Venezia di Miłosz".
Infine nel dicembre scorso partecipai a "Le Giornate Polacche a Verona", come interprete e promotore turistico al palazzo municipale di Verona e, infine, sono tornato di recente dalla Polonia, dove ho frequentato un corso di lingua polacca all'Università di Varsavia, dove ho anche ritrovato l'amore. Attualmente mi occupo di traduzione dall'inglese per il Museo Ebraico di Varsavia.
In conclusione che dire, beh, che mi auguro di trasmettervi un po' di amore per la Polonia, uno splendido Paese, anche a voi.
Stefano